La Cucina del Rifugio

Al Rifugio Lagdei lavoriamo cercando di rispettare l’ambiente, i luoghi che ci circondano e soprattutto... i nostri ospiti.

Qui trovi una cucina figlia della tradizione dell’Appennino, con ingredienti semplici, genuini e senza sapori sintetici.

Le paste sono fatte in casa; la selvaggina è italiana, non congelata all’origine, e cucinata come vuole la consuetudine montanara; latte,  polenta e tante altre cose vengono dall’agricoltura biologica.

Anche il prosciutto Crudo di Parma è quello dolce delle nostre montagne, e i salumi sono scelti con la massima cura. Da Colonnata (Alpi Apuane) viene il mitico lardo IGP che accompagna la nostra polenta fritta.

Anche i dolci, le torte e la Spongata di Corniglio sono fatti dalle nostre cuoche, Adele e Giusi.

Non siamo un ristorante, siamo un rifugio!

Apparecchiamo semplicemente con le tovagliette sui tavoli di legno e le stoviglie sono quelle di porcellana pesante, che durano. Apparecchiamo con un solo bicchiere e il bicchiere da vino è a richiesta. Così come il cambio delle posate tra una portata e l’altra si fa solo se richiesto. Una semplicità amica dell’ambiente. Da noi, se i tavoli non sono prenotati, puoi anche accomodarti tranquillamente per mangiare lo spuntino portato da casa.

A Lagdei NON TROVERAI i "Bocconcelli di cinghiale selvaggio, brasati agli odori e serviti su di un letto soffice di polenta fresca". Da noi TROVI  "Cinghiale e polenta".

Il nostro menu ha il nostro stile: poche cose fatte bene. Due o tre antipasti, tre o quattro primi, quattro o cinque secondi e altrettanti dolci. Magari qualche piatto in più nelle giorante tranquille e qualcuno in meno in quelle affollate. Come ti dicevo: poche cose fatte bene.

I sapori che sentirai al Rifugio Lagdei sono quelli dei prodotti che scegliamo con cura, “maneggiati” dalle nostre cuoche: Adele e Giusi. Due donne - detto senza retorica - della montagna. Hanno nelle mani qualcosa che va oltre la tecnica culinaria... una specie d’istinto... che dà ai nostri piatti una marcia in più.

Trovi la polenta, con il cinghiale o pasticciata con formaggio funghi e salamino. La pecora cornigliese, gli gnocchi, le tagliatelle al cervo, i cappelletti in brodo (di carne), la zuppa delle 27 verdure, i tortelloni di patate e porri... Non manca il crudo di Parma, prodotto sui nostri monti, e gli altri salumi tradizionali. Le crostate fatte in casa o il mitico semifreddo di castagne (ubriache) al nocino addolciscono il fine pranzo. 

Il nostro Appennino è terra di confine e di scambio con la vicina Toscana. Una vicinanza che arriva anche nei nostri piatti, come tradizionali Testaroli della Lunigiana al Pesto o il Lardo di Colonnata, da far sciogliere sulla polenta appena fritta.

E’ di antica origine la Spongata di Corniglio (prodotto tradizionale dell’Emilia Romagna). La spongata che facciamo Rifugio Lagdei è straordinaria. La ricetta è della bisnonna della nostra cuoca Adele: un ripieno che richiede una lunghissima lavorazione fatto con molte noci, mandorle, pinoli, pane tostato, una punta di spezie e altro ancora. Il tutto racchiuso in una pasta sottile, pressato con lo stampo tradizionale e cotto al forno. Anche se si tratta di un dolce natalizio da noi lo trovi tutto l’anno.

Il Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, a cavallo tra Emilia e Toscana, non è soltanto una terra di natura e di cultura, ma è anche l’area protetta con la più alta concentrazione di prodotti tipici DOP, IGP e PAT  (prodotto agroalimentare tradizionale a livello regionale). Altre info qui.